Dear Lucy


TEDlab progetti

Il progetto

Il progetto

Dear Lucy

Teddy4kids project

Il progetto Dear Lucy nasce dalla collaborazione con gli artisti Rilaben e Tina Salvatori Paz e si lega all'omonimo spettacolo performativo da loro ideato. Tema centrale della performance è il rapporto con la nostra origine e la nostra storia, argomento declinato con richiami alla paleoantropologia, al colonialismo (italiano) e alla medicina. I molti strati che costituiscono la performance si prestano a un'espansione del progetto in forma digitale e transmediale; questa la sfida del TEDlab che potrà offrire elementi narrativi, di approfondimento e di promozione.

La performance

Teddy4kids project

La performance prende forma a partire da un carteggio di lettere scritte da Don Peppe, nonno di uno degli autori, alla sua famiglia durante i quasi trenta anni vissuti tra Etiopia e Eritrea. Lo studio si è concentrato sul primo periodo, in cui, dopo gli studi di medicina a Pisa, il protagonista prende parte come medico nella spedizione coloniale italiana. Il titolo del lavoro, Cara Lucia, si riferisce da una parte alla sorella di Don Peppe, Lucia, alla quale molte delle lettere sono indirizzate, e dall'altra parte al famoso ominide, chiamto Lucy, trovato in Etiopia,negli anni 70, da un noto antropologo statunitense. Frammenti delle lettere scritte a lucia vengono lette mentre il corpo del performer cerca di assumere la forma delle ossa di Lucy-l'antenato. Si crea così un percorso immaginario fral'attore protagonista, suo nonno e l'antenata Lucy che come accennato invita a riflettere sul rapporto con le nostre origini e con la natura passando attraverso richiami alla paleoantropologia, al colonialismo e alla medicina. Se di tuo interesse clicca sull'immagine sopra per ascoltare e vedere l'introduzione al progetto registrata dagli stessi autori.

Lucy l'australopiteco

Lucy, project

Nel 1974, un giovane paleontologo che partecipava a una campagna di ricerche in Etiopia s'imbatté in un piccolo scheletro di australopiteco femmina, risalente a 3,2 milioni di anni fa, che era capace di camminare eretto su due zampe: soprannominato Lucy, divenne il fossile più famoso al mondo. A 40 anni di distanza, Donald Johanson, autore della sensazionale scoperta, ricostruisce la vicenda e spiega che cosa ha significato per la ricostruzione del grande albero genealogico dei nostri antenati. >> leggi tutto

Prodotti realizzati e in essere

News e prodotti

I prodotti

Cara Lucia - le lettere di Peppino

Lucy project

Finalmente è disponibile una prima versione, in bozza, del primo volume delle lettere di Peppino l'africano  . Grazie al contributo  di Ilaria DervishiElena Volpi le lettere scritte dal 1932 al 1946 sono state impaginate. Dopo la necessaria revisione il prodotto sarà disponibile anche in formato ebook. Scarica il pdf e invia pure i tuoi commenti utili alla revisione   draft lettere volume 1.pdf

Longform - Colonialismo italiano 

Lucy project

Il primo prodotto che il TEDlab mette a disposizione degli interessati è un longform di Arianna Tescari che tratta del colonialismo italiano nell'Africa Orientale. E' questa la prima tessera della narrazione transmediale che si intreccia con lo spettacolo performativo.
Inquadra il QRcode nell'immagine oppure usa l'indirizzo https://tedlab.shorthandstories.com/quando-litalia-chiam-in-africa-orientale/

Lucy alla scoperta del mondo (x bambini)

Lucy project

Lucy alla scoperta dell'uomo ha come protagonista la nostra antenata "lucy, l'australopiteco" che farà conoscere ai più piccoli l'evoluzione dell'uomo preistorico. Un racconto che è quasi un fumetto ideato da Elena Volpi. Questo progetto sarà reso fruibile in vari formati anche attraverso il sito di Teddy4kids (vedi progetto Teddy).
Scarica la versione PDF

Dear Lucy - call 

Lucy project

La performance da cui scaturisce il progetto lascia intuire un viaggio verso le nostre origini, verso Lucy che visse 3,2 milioni di anni fa, verso la natura da cui ci siamo allontanati nel nome del progresso e dell'evoluzione. Talvolta si ha la sensazione che si tratti di un viaggio senza ritorno, di un percorso dai toni futuristi che cancella il passato e la natura guardando a un uomo Dio capace di prendere in mano le redini della programmazione genetica e informatica. Cancellare forme culturali e sociali meno “evolute”, tipico atto colonialista, opporsi alla mortalità dell’uomo, obiettivo della scienza e in particolare della medicina, sono segni di questo possibile delirio.
Un nipote, un nonno e una lontana antenata creano suggestioni e mille spunti da reinterpretare, attualizzare e raccontare nelle più varie forme transmediali. Periodi storici, confronti fra culture, rapporto con l'ambiente, razzismo, crimini di guerra, scienza,  medicina, architettura modernista e futurismo sono solo alcuni dei temi da cui trarre spunto.
Vuoi dire la tua? Vuoi partecipare? Contattaci scrivendo a [email protected].