Il progetto Dear Lucy, inizia a prendere forma grazie ai primi prodotti che si intrecciano con l'omonima performance di Rilaben e Paz. Il primo lavoro di Arianna Tescari introduce al tema del colonialismo italiano in Africa orientale, mostrandone interessanti sfaccettature.
Il progetto Dear Lucy, inizia a prendere forma grazie ai primi prodotti che si intrecciano con l'omonima performance di Rilaben e Paz. Il lavoro di Elena Volpi si rivolge ai bambini e utilizza la nostra antenata "Lucy", l'australopiteco, quale protagonista di una storia/viaggio che racconta i primissimi passi dell'evoluzione dell'uomo. Il prodotto è molto grafico e colorato, quasi un fumetto.
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Con il progetto Miele, e il debutto dell'omonimo spettacolo, nasce il primo sito del TEDlab legato ai fumetti. Il lavoro di Irene Vita e Annalisa Nicotera, denominato "Parte in fuga" si compone di fumetti e podcast.
Grazie al contributo di Elena Raso, Martina Lazzari e Camilla Ciampi, il sito dedicato al progetto TEDDY 4kids è online. Il sito, dedicato ai pazienti pediatrici è comunque accessibile a tutti. Vi aspettiamo !!!
Il TED lab ha avviato un nuovo progetto denominato Dear Lucy che si lega all'omonimo spettacolo performativo ideato da Rilaben e Valentina Lapolla. L'ambito su cui cimentarsi oscilla dall'antropologia al colonialismo italiano. In merito sono stati attivati percorsi di tirocinio e tesi, Vuoi partecipare?
Il TED lab ha avviato un nuovo progetto transmediale denominato Totentanz che intende trarre spunto dal rapporto fra l'omonima musica di F. Liszt e il ciclo di affreschi del Buffalmacco presenti al Camposanto Monumentale di Pisa,. Possibilità di tirocinio e/o tesi. Vuoi partecipare? Hai idee e/o competenze?
Nell'occasione della quinta replica di Caligola underdog/upset, il lavoro di Daniela Diomede e Elisa Vanni è stato reso fruibile tramite un QRcode posto su volantini e su roll-up, Non vediamo l'ora di capire se l'iniziativa avrà il meritato riscontro !!!
In occasione dell'Internet Festival del 2021 dedicato alle forme di futuro #phygital. Jonathan Bertolai, Daniela Diomede, Giuseppe Andrea L'Abbate e Elisa Vanni sono stati gli speaker del TEDlab. Se di tuo interesse scarica le slide in pdf
Il TED lab ha l’obiettivo di esplorare nuove forme di narrazione transmediale.
Tu cosa racconti? Vuoi partecipare alla scrittura di storie composite e distribuite su vecchi e nuovi media? Narrazioni fra loro legate ma talvolta senza “lacci”.
Nato, in odore di pandemia, da una prima collaborazione con l'Associazione Teatro del Carretto, il TEDlab accoglie studenti di diversi corsi di laurea, afferisce a Informatica Umanistica e condivide i suoi progetti con il Laboratorio di Cultura Digitale, centro interdipartimentale di formazione e ricerca dell’ Università di Pisa.
Il TEDlab nel tempo ha avviato cinque progetti: due di ambito teatrale, uno dedicato al paziente pediatrico, uno legato al mondo delle arti performative e uno di area artistico-museale.
Cos'è la narrazione transmediale?
La narrazione transmediale, dall’inglese transmedia storytelling (TMS), offre la possibilità di creare delle narrazioni distribuite e articolate su una pluralità di media/canali. Queste iper-narrazioni sono paragonabili a un mosaico/puzzle nel quale ogni tessera rappresenta un modulo narrativo autonomo che rappresenta al contempo un possibile punto di accesso al TMS. L’esplorazione di tutti i moduli narrativi, ovvero la ricomposizione del mosaico narrativo, per quanto non strettamente necessaria, genera un ulteriore valore aggiunto nell’esperienza del fruitore. L’engagement del fruitore viene inoltre rafforzato dalle opportunità di interazione e partecipazione che i TMS mettono speso a disposizione.
Il TMS, oltre a avere una valenza narrativa, viene utilizzato anche per fare marketing e promozione.
Coordinatore del TEDlab: Giuseppe Andrea L'Abbate